In questa (ormai lunga) quarantena immagino sia comune a tanti una frequentazione dei social media un po’ più assidua del solito.
Io si, decisamente si.
Che sia un bene o un male chissà – fatto sta che si naviga più spesso.
Che incredibili scoperte che ho fatto in questo periodo!
Iniziative veramente valide e utili ai più: molte scuole di yoga che conosco e frequento/ho frequentato, offrono classi gratuite in diverse fasce della giornata.
Mica male. Certo, non è come praticare dal vivo ma, come si dice in spagnolo, “hay lo que hay” (e’ quello che abbiamo).
E poi corsi gratuiti per approfondire le proprie conoscenze in svariati ambiti: social media, digital marketing, scrittura creativa, lingue straniere …
Tutorial e lezioni di fitness per qualsiasi gusto e parte del corpo, più o meno nota.
Video di cucina come se non ci fosse un domani (nel vero senso del termine).
E poi cucito, giardinaggio casalingo, lavoretti per bambini che Signora Montessori .. scansati proprio.
Sono anche incappata in lezioni di chitarra, trucco e parrucco.
Sinceramente non so se tutto questo ci fosse anche prima della quarantena, immagino di sì, fatto sta che oggi Instagram o chi per esso, pullulano di Live su qualsiasi argomento e a qualsiasi ora del giorno.
Mi manca solo la lezione di golf e squash e poi ci siamo.
E fin qui tutto bene.
Piu o meno.
Perché magari i protagonisti dei sopra citati Live non sono sempre professionisti del settore.
Magari quella che fino a ieri era una piccola influencer testimonial di abiti (succinti) per yoga e dintorni, oggi mi propone 90 minuti di CardioPowerHotYoga “brucia-grassi-tonificante-detox-elimina-tossine-vinci-la-paura-e-il-virus”.
Ripeto, forse tutto questo c’era anche prima.
Io lo noto solo oggi (perché prima facevo anche altro). E sono un tantino perplessa.
Perché ieri ho scovato una scuola di discipline olistiche, molto famosa a Milano, proporre un programma di digiuno. Digiuno.
Cioè, questi raccontano come sia possibile depurarsi dal disastro che ci circonda facendo una settimana di digiuno progressivo: poco cibo per 3/4 giorni e poi 2 giorni di digiuno TOTALE. Totale.
Così, con una diretta Instagram e qualche post di spiegazioni, affrettate, banali e veramente inconsistenti.
Ora. Lungi da me l’essere moralista o altro. Ognuno è libero di vivere come vuole, mangiando o meno.
Ma mi risulta che il digiuno sia cosa assai complessa, da fare sotto controllo medico o probabilmente sotto la guida di qualcuno realmente esperto.
Considerando la quantità di consensi e commenti positivi ricevuti da questa proposta e la quantità di adesioni, mi viene da pensare che ci sarà parecchia gente che settimana prossima mangerà proprio poco.
Il tema dei social media è davvero complesso – e anche discretamente ridondante di retorica – quindi non vale la pena andare oltre.
Mi viene solo in mente una frase:
“ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria”
Che sia una legge della fisica o un principio del Karma poco importa.
A me sembra solo un tantino preoccupante.
Il problema di certi tutorial, mi riferisco a quelli che intendono sostituirsi alle palestre e ai corsi di ogni genere, è che se gli esercizi non vengono eseguiti correttamente fanno più male che bene.
Io ne ho cercati un po’ e ho visto che possono essere adatti a persone abituate ad allenarsi sempre e che sanno già che cosa fare.
Anche gli esercizi di base devono essere eseguiti bene altrimenti è un danno.
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Si vero. Si basano sulla capacità di autoregolazione delle persone e sul loro “non tirare” oltre i limiti. Ma non tutti lo sanno e lo fanno. Io ho molta difficoltà a condurre lezioni in streaming – mi è stato chiesto ma lo faccio solo con chi conosco e so come pratica – perché il rischio di danno è molto alto.
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Brava, fai bene, è una scelta responsabile.
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Per il mio modo di vedere e’ l’unica scelta possibile. Ma quello che vedo la’ fuori … aiuto …
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Sì, aiuto…davvero.
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